La Cappella de' Pazzi, realizzata da Filippo Brunelleschi su commissione di Andrea de' Pazzi, vide l'inizio dei lavori nel 1429, lavori che proseguirono anche dopo la morte del celebre architetto nel 1446. L'opera doveva essere realizzata secondo i princìpi maturati a Roma, misurando e disegnando gli edifici antichi, tra i quali il Pantheon. La struttura della cappella, preceduta da un atrio su sei colonne corinzie che affiancano l’arco centrale, ha pianta rettangolare, composta da un vano quadrato con cupola a ombrello e due ali coperte da volte a botte con lacunari. Numerosi artisti hanno contribuito a decorare l'interno dell'opera, quali Giuliano da Maiano, Luca della Robbia, il Brunelleschi, Alesso Baldovinetti. Non venne mai ultimata a causa delle conseguenze che la famiglia de' Pazzi subì in seguito alla congiura ordita contro i Medici da Jacopo e Francesco de' Pazzi insieme all'arcivescovo di Pisa Francesco Salviati.