Voluta da Papa Clemente VII de' Medici per ospitare la preziosa collezione di manoscritti della famiglia, la Biblioteca Medicea Laurenziana fu progettata da Michelangelo, che diresse personalmente i lavori tra il 1523 ed il 1534, anno del suo trasferimento a Roma.
L'opera venne ultimata nel 1571 da Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati, incaricati da Cosimo I de' Medici di proseguire i lavori secondo i disegni di Michelangelo e fu aperta al pubblico quello stesso anno. L'accesso alla struttura, costituito da un ampia scalinata, porta alla Sala di lettura, perfettamente conservatasi nel tempo e costituita ancora dagli elementi originali, ancora integri. Agli interni della Biblioteca hanno lavorato celebri personaggi dell'epoca, quali Giovan Battista Tasso, Giorgio Vasari e Niccolò Tribolo, allievo di Michelangelo.
Nella Biblioteca sono tutt'oggi conservati preziosi manoscritti di letterati greci e latini, che testimoniano l’interesse per gli autori classici sorto alla corte medicea.