La chiesa, o tempio, di San Biagio è collocata in mezzo ad una radura tra la Val d'Orcia e la Val di Chiana, all'interno del comune di Montepulciano.
L'opera, realizzata a partire dal 1518 da Antonio da Sangallo il Vecchio, il quale realizzò l'edificio partendo da una pieve già esistente ormai ridotta in macerie. Proprio l'edificazione della chiesa è da molti ricondotto a un evento "miracoloso": il 23 aprile 1518 due fantesche, Antilia e Camilla, e un contadino di nome Toto, passando davanti all'affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e San Francesco, una delle poche rimaste della precedente pieve e videro che gli occhi della Vergine si muovevano come se fosse viva. Toto, di cui resta una statua in sagrestia, sarà tutta la vita impegnato a elemosinare per costruire la Chiesa.
Realizzata in pieno stile rinascimentale, la struttura vede annessi un pozzo e una canonica a essa adiacenti.