La Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, o Duomo di Arezzo, è il principale luogo di culto della città e fu edificato sopra un'antica chiesa paleocristiana. Decisiva per la nascita del Duomo fu la visita del pontefice Gregorio X nel dicembre del 1275 il quale, gravemente malato, morì ad Arezzo il 10 gennaio lasciando la somma di trenta fiorini d’oro destinati alla nuova Cattedrale. I lavori furono avviati nel 1278 e terminarono nel 1511. Importanti trasformazioni all’originario assetto della Cattedrale furono apportate intorno al 1810, con l’intenzione di creare un "percorso interno" capace di esprimere la continuità della storia della chiesa aretina, e che ha nella cappella della Madonna del Conforto il momento culminante. La struttura presenta opere di autori celebri, quali ad esempio Giorgio Vasari e Andrea Della Robbia. Tra le opere più importanti custodite troviamo l’affresco della Maddalena di Piero della Francesca, dipinto intorno al 1460 nella navata sinistra.