Nel centro storico di Siena sono dislocate otto targhe che riportano alcuni passi della Divina Commedia di Dante, esiste infatti un reale legame tra i versi incisi su di esse e il luogo dove si trovano. Queste lapidi furono apposte nel 1921, in occasione dei 600 anni della morte del poeta.
Le citazioni riguardano i canti dell'Inferno per le prime due, mentre le altre sei riportano estratti del Purgatorio.
Sulla quinta lapide si legge: «Liberamente nel Campo di Siena, / ogni vergogna deposta, s’affisse» (Purgatorio XI, vv. 134-135).
Durante la Battaglia di Tagliacozzo (1268) fu catturato Bartolomeo Seracini, un amico di Provenzano Salvani; Seracini poteva essere liberato pagando una taglia da 10.000 fiorini, ma Salvani non aveva denaro a sufficienza. Il condottiero senese decise allora, mettendo da parte "ogni vergogna" di andare a chiedere aiuto pubblicamente in Piazza del Campo.
Nonostante questo gesto, Salvani finì tra i superbi.