Nel centro storico di Siena sono dislocate otto targhe che riportano alcuni passi della Divina Commedia di Dante, esiste infatti un reale legame tra i versi incisi su di esse e il luogo dove si trovano. Queste lapidi furono apposte nel 1921, in occasione dei 600 anni della morte del poeta.
Le citazioni riguardano i canti dell'Inferno per le prime due, mentre le altre sei riportano estratti del Purgatorio.
Sulla quarta lapide si legge: «Quegli è, rispose, Provenzan Salvani ed è qui perché fu presuntuoso a recar Siena tutta alle sue mani.» (Purgatorio XI, vv. 121-123).
Il poeta parla di Provenzano Salvani, condottiero ghibellino senese il cui ruolo fu determinante nella vittoria della Battaglia di Montaperti contro i guelfi di Firenze. Salvati nasce nel 1220 e muore nel 1267, ma con le sue gesta riesce ad acquisire un potere tale da diventare, di fatto, signore di Siena.
Al suo nome è collegata la celebrazione, a Siena, della Madonna di Provenzano.