Pro Loco Murlo
La Befa
Il territorio dove insiste la frazione è abitato sin dall'epoca antica, come dimostrano i ritrovamenti archeologici: di epoca etrusca datano due tombe a camera del VI secolo a.C.; tra i siti di epoca romana, in particolare, dal 1976 al 1977 è stata scavata una grande villa dotata di impianto termale che aveva avuto due fasi di vita (I-II secolo e IV-V secolo). Il borgo della Befa risale all'età alto-medievale e risulta citata in un documento del 25 gennaio 1084 come proprietà delle monache di Sant'Ambrogio a Montecellese. Entrato poi a fare parte delle terre di competenza dell'ordine vallombrosano della Badia Ardenga, alla soppressione del monastero da parte di papa Pio II nel 1462 divenne proprietà della mensa arcivescovile di Siena. La pieve di San Michele Arcangelo è un luogo di culto cattolico situato a Montepertuso, nel comune di Murlo. La pieve è ricordata dal 1214; nel 1475 fu ornata del trittico con San Michele e altri santi di Benvenuto di Giovanni, poi trasferito nella parrocchiale di Vescovado e sostituito da una copia. Fu completamente restaurata agli inizi del Novecento in forme neogotiche: all'interno furono costruiti tre altari in pietra serena con un ricco tabernacolo in marmo sull'altare maggiore. Ha avuto una notevole ripresa per l'attività della Comunità Mondo Nuovo che vi ha fondato uno dei suoi centri, impegnandosi in una costante azione di recupero della struttura architettoniche che si è conclusa nel 1997 con il ripristino sia dell'edificio di culto che degli annessi. La chiesa è stata ornata da un nuovo tabernacolo scolpito da Chiara Tambani (1997).

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