Il Museo Bardini, situato nel quartiere di Oltrarno a Firenze, è uno di quei cosiddetti "musei minori" del capoluogo toscano. Costituisce il lascito testamentario che l'antiquario Stefano Bardini ha affidato al Comune di Firenze.
Lo stesso Bardini costruì il palazzo che ospita il museo nel 1880, acquistando un complesso di edifici di varie epoche, fra i quali la chiesa sconsacrata di San Gregorio della Pace, edificata fra il 1273 e il 1279. Tuttavia, il complesso originario era molto più vasto dell'attuale, ricomprendendovi, a titolo esemplificativo, Palazzo Mozzi e la vasta area che oggi ospiti gli omonimi Giardini Bardini.
Il museo è rimasto chiuso per restauri per quasi un decennio, dal 1999 al 4 aprile 2009 e ospita oggi un eclettico insieme di più di 3.600 opere, tra pitture, sculture, armature, strumenti musicali, ceramiche, monete, medaglie e mobili antichi. Fra le opere più importanti, la Carità di Tino di Camaino e la Madonna dei Cordai di Donatello.